Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Emilia Romagna n. 7908
CELL: 392 0596177
LA PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE
LA PSICOTERAPIA INDIVIDUALE A INDIRIZZO COGNITIVO- COMPORTAMENTALE
La psicoterapia è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici che si realizza in una serie di incontri con un professionista psicoterapeuta. Lo scopo della psicoterapia è promuovere un cambiamento tale da alleviare in modo stabile alcune forme di sofferenza emotiva, migliorando la qualità della vita.
La psicoterapia cognitivo comportamentale nasce negli USA negli anni '60 del 1900, ed è ad oggi il tipo di trattamento psicologico che è stato maggiormente sottoposto a rigorose prove di efficacia, dimostrandosi in alcuni casi superiore anche ai trattamenti farmacologici.
L'obiettivo della terapia è di alleviare il malessere psicologico intervenendo sugli stili di pensiero e sulle strategie comportamentali che presentano aspetti maladattivi, sostenendo la sofferenza.
La psicoterapia cognitivo comportamentale è un trattamento evidence-based, ovvero è stato riconosciuto come trattamento efficace per numerosi disturbi psicologici, tanto da essere inserito in molto linee guida nazionali e internazionali (es. NICE, COCHRANE, NCCMH).
L'importanza attribuita alla ricerca scientifica in psicoterapia ha reso la terapia cognitivo-comportamentale un trattamento in continua evoluzione, volto al miglioramento continuo dei propri risultati e all'affinamento delle tecniche e procedure.
LA PSICOTERAPIA ONLINE
UNA ALTERNATIVA EFFICACE ALLE TERAPIE FACCIA-A-FACCIA
La psicoterapia è una forma di intervento che fa uso del dialogo per favorire nel paziente una diminuzione della sofferenza. La comprensione degli stili di pensiero e delle risposte comportamentali ad essi connesse, consente di individuare quali aspetti sono disfunzionali e sostengono la sofferenza psicologica. Sulla base di questa comprensione, terapeuta e paziente negoziano gli obiettivi per un cambiamento.
L'evoluzione degli strumenti tecnologici e delle telecomunicazioni ha reso possibile erogare interventi psicologici a distanza, la cui richiesta è fortemente cresciuta nel corso degli anni. Le evidenze scientifiche ad oggi prodotte suggeriscono un'efficacia paragonabile ai tradizionali interventi faccia-a-faccia.
Queste terapia possono inoltre presentare dei vantaggi: si annullano le distanze geografiche, consentendo a persone con difficoltà negli spostamenti di raggiungere il professionista, è possibile una maggiore flessibilità negli orari, risulta più coinvolgente per le persone più giovani e più a loro agio con gli strumenti tecnologici, normalizzando l'esperienza di una richiesta di aiuto.
Le terapie online sono regolamentate dall'Ordine Nazionale degli Psicologi, nel rispetto del codice deontologico e delle normative vigenti per l'esercizio della professione. I dati personali e le informazioni raccolte sono trattati nel pieno rispetto della normativa sulla privacy (Regolamento UE 2016/679).
Per richiedere un appuntamento online potete contattarmi nelle modalità indicate nella sezione Contatti (vedi link sottostante). Vi sarà inviato via e-mail il consenso informato e vi verranno comunicate le modalità di svolgimento del colloquio.
LA TERAPIA METACOGNITIVA
La terapia metacognitiva è un approccio innovativo per la cura dei disturbi d'ansia e della depressione, e vanta crescenti prove di efficacia che indicano risultati superiori a quelli della tradizionale terapia cognitivo-comportamentale.
​
Nata nel Regno Unito a cura del Prof. Adrian Wells, la terapia metacognitiva mostra come il disagio emozionale non dipenda tanto dal contenuto dei pensieri negativi, come postulava la terapia cognitiva standard, quanto da come le persone reagiscono ad essi con strategie disfunzionali, secondo una modalità che viene definita Sindrome Cognitivo-Attentiva (cognitive attentional syndrome o CAS). La CAS consiste solitamente in rimuginio, ruminazione, fissazione dell’attenzione su stimoli minacciosi e strategie di coping disfunzionali. La CAS è controllata da credenze e regole metacognitive.
​
Scopo della terapia diventa quindi quello di aiutare il paziente a sviluppare una nuova e più funzionale relazione con i propri eventi interni, attraverso nuovi modi di controllare l’attenzione e modificando regole metacognitive controproducenti.
LA PSICOTERAPIA DI GRUPPO A INDIRIZZO COGNITIVO- COMPORTAMENTALE
La psicoterapia cognitivo-comporamentale può essere erogata anche attraverso un setting di gruppo.
​
Si tratta in genere di incontri psicoeducazionali strutturati, con una durata fissa nel numero di incontri (8-10), ai quali si accede con un colloquio individuale con un terapeuta, che valuterà l'opportunità dell'invio al gruppo.
​
I vantaggi di tali intervento sono molteplici:
offre la possibilità di cogliere il carattere universale della sofferenza, contrastando l’auto giudizio negativo che spesso rappresenta il problema secondario al disturbo d’ansia;
consente di avviare un processo di apprendimento di strategie funzionali basato sul modeling, ossia sul modellamento della propria esperienza di disagio su quella dell’altro membro del gruppo che propone o ha imparato una nuova strategia efficace per fronteggiare l’ansia;
promuove la cooperazione alla ricerca di strategie efficaci di problemg solving, coinvolgendo ogni persona in un ruolo attivo nei riguardi degli altri, con il beneficio di aumentare la propria motivazione al cambiamento e l’autoefficacia percepita;
consente di limitare i tempi e i costi della psicoterapia.
I dati di efficacia dimostrano l'utilità della psicoterapia di gruppo nella riduzione della sintomatologia, specialmente nell'area dei disturbi d'ansia.
LA VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA
UN PROCESSO ESSENZIALE PER LA PROGRAMMAZIONE DI UN INTERVENTO CLINICO
La valutazione psicodiagnostica è un percorso di consulenza breve (1-2 incontri), che ha lo scopo di raccogliere informazioni utili a comprendere il funzionamento psicologico della persona, e può condurre alla formulazione di una diagnosi secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5).
​
La parola diagnosi di per sè non deve spaventare: significa dare un nome ad una forma di disagio, e consente una corretta pianificazione di un trattamento.
​
La valutazione prevede l'impiegodi interviste strutturate e di questionari auto-somministrati, tutti validati e impiegati a livello internazionale sia in ambito clinico sia in ambito di ricerca. L'obiettivo è raccogliere informazioni in modo oggettivo e indipendente dal giudizio clinico del singolo valutatore.
​
La valutazione psicodiagnostica potrebbe sembrare un processo artificioso e distante dalle caratteristiche individuali della persona.
In realtà consente la raccolta di numerose informazioni che potrebbero non emergere nel corso di un singolo colloquio, che consentono di tracciare una mappa delle aree di disagio, così come delle risorse e delle aree di maggior benessere, realizzando una più accurata pianificazione della terapia, che comprenda anche le modalità , i tempi e il costo dell'intervento nella sua totalità .